Dissertation committee:
Κωνσταντίνος Γαγανάκης, αναπλ. καθηγητής Νεότερης Ευρωπαϊκής Ιστορίας, Τμήμα Ιστορίας και Αρχαιολογίας, ΕΚΠΑ
Μαρία Παπαθανασίου, αναπλ. καθηγήτρια Νεότερης Ευρωπαϊκής Ιστορίας, Τμήμα Ιστορίας και Αρχαιολογίας, ΕΚΠΑ
Ανδρονίκη Διαλέτη, επίκ. καθηγήτρια Πρώιμης Νεότερης Ευρωπαϊκής Ιστορία, Τμήμα Ιστορίας, Αρχαιολογίας και Κοινωνικής Ανθρωπολογίας, Παν/μιο Θεσσαλίας
Αναστασία Παπαδία-Λάλα, καθηγήτρια Ιστορίας Νέου Ελληνισμού, Τμήμα Ιστορίας και Αρχαιολογίας, ΕΚΠΑ Αικατερίνη Κωνσταντινίδου, αναπλ. καθηγήτρια Καθηγήτρια Ιστορίας Νέου Ελληνισµού, Τμήμα Ιστορίας και Αρχαιολογίας, ΕΚΠΑ
Γεράσιμος Παγκράτης, καθηγητής Ιστορίας, Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας, ΕΚΠΑ
Θεοδόσιος Νικολαϊδης, αναπλ. καθηγητή Νεότερης Ευρωπαϊκής Ιστορίας, Τμήμα Ιστορίας, Ιόνιο Παν/μιο
Summary:
This PhD thesis explores the nature, nurture and education of women in early modern Italy (16th–18th centuries). One of its primary aims is to explore, on the one hand, the canonical discourse on the possibilities and limitations of women’s education and, on the other hand, the “voices” of men and women writers that championed women’s educational opportunities. It seeks to contribute to the history of female education and to shed light on the shifting ideas that were expressed in early modern Italy by examining this subject in Italy as a whole and by highlighting the continuities and discontinuities in this regard over the three centuries in question.
Its research methodology utilises the tools of intellectual, cultural, social and gender history. The main aim of this research was the contextualisation of the discourse on female education in historical time and space by focusing on various reforms that took place during the period in question. This study relies on various printed primary sources that were published in Italy and Europe from the 16th to 18th centuries. More specifically, it considers treatises on female nature and education, catechisms, comedies, academic scholastic disputes and statutes, translations of scientific treatises in European languages by women translators, educational treatises, political pamphlets and civic catechisms. These primary sources, studied alongside Italian and Anglo-Saxon secondary literature for their relationship to female education, reveal that the views of contemporary men and women on education reflected their religious, social and political circumstances.
The thesis comprises an extensive introduction on the subject that explores the ideas on the education of women into the framework of the intellectual debate on women in early modern Italy. Two parts, of three chapters each, and an afterword follow. The first part studies the canonical discourse on female education as well as the opposing views of men and women writers on it during the Catholic Reformation. The second part discusses the impact of the Enlightenment and enlightened Catholicism regarding the education of women. The afterword examines women’s education and position in society during the spread of French republicanism and the establishment of French “sister” republics, acknowledging the need for further study. The thesis acknowledges the power that education gave to women and the importance of the discourse on the education of women in early modern Italian society.
Nella tesi di dottorato si prendono in esame l’istruzione e l’educazione delle donne dal XVI al XVIII secolo. L’obiettivo principale è metterne in luce le contraddizioni interne, derivanti dalla compresenza da un lato di limiti in ambito sociale, politico e religioso e dall’altro di possibilità nell’affermarsi in ambito culturale per le donne. In tal senso sono importanti anche le aspettative che nutrono i pensatori e le pensatrici di quel tempo nei confronti dell’istruzione femminile, vista a volte come un pericolo e a volte come una forza propulsiva per le donne stesse e più in generale per la società.
Con la presente ricerca, si è tentato di esaminare la storia dell’educazione delle donne nell’Italia premoderna, prendendo in considerazione le diverse forme di pensiero e di mentalità associate al concetto stesso di educazione. Il tema è stato analizzato non limitandosi esclusivamente a particolari casi studio e a studi di settore, ma tenendo conto anche delle molteplici riforme avvenute nell’arco di tre secoli, che inevitabilmente hanno influenzato l’educazione delle donne.
Nel approccio sono stati utilizzati gli strumenti metodologici della storia intellettuale, della storia culturale, della storia sociale e della storia di genere, dando maggiore rilievo allo studio delle idee sull’educazione e sulla natura femminile all’interno dell’ambiente o degli ambienti in cui esse sono emerse. Sono stati presi in considerazione il luogo, il tempo storico e le relative continuità e discontinuità storiche, al fine di contestualizzare le idee e le opinioni di scrittori e scrittrici in rapporto allo sviluppo sociale, politico e religioso del periodo.
Le fonti sono costituite da opere stampate nelle tipografie italiane ed europee dal XVI al XVIII secolo. Più in specifico, vengono studiati i trattati sull’educazione e sulla natura femminile, le opere catechistiche, le commedie teatrali, i convegni accademici, gli statuti accademici, le traduzioni di opere straniere in italiano da parte di traduttrici donne, nonché i volantini politici che si riferivano proprio alla posizione della donne e alla necessità di impartir loro un’istruzione.
La tesi è così strutturata: a. introduzione, b. due parti, ognuna suddivisa in tre capitoli, c. nota conclusiva.
Nella prima parte, Opinioni e buone pratiche di educazione nell’Italia premoderna (XVI- XVII sec.), vengono trattate le diverse opinioni di pensatori conservatori e progressisti sul tema dell’educazione femminile durante il periodo della riforma cattolica e sul ruolo delle donne come portatrici di cultura.
Nella seconda parte, Il dibattito sull’educazione delle donne nell’Italia del XVIII secolo: tradizionalismo e progresso, vengono trattate l’influenza dell’Illuminismo e del Cattolicesimo illuminato sull’educazione femminile.
Nella nota aggiuntiva, La rivoluzione francese: riflessioni sull’emancipazione femminile e sull’educazione in Italia, si illustra complessivamente la questione sull’educazione e sul ruolo femminile nella società in seguito alla diffusione delle ideologie rivoluzionarie francesi e del successivo dominio napoleonico in Italia – tema che meriterebbe una più ampia trattazione. Nella postfazione, infine, si riflette criticamente sul potere dell’educazione e sulla sua importanza nell’autodeterminazione ed eterodeterminazione delle persone, in quanto strumento di indottrinamento, ma allo stesso tempo anche di ribellione o di differenziazione.
Keywords:
early modern european history, early modern Italy, history of education, gender studies, intellectual history, women’s education, catholic reformation, enlightenment. Italia premoderna, storia dell’educazione, questione femminile, storia di genere, storia intellettuale, educazione delle donne, riforma cattolica, illuminismo.